AGENZIA DELLE ENTRATE – Individuazione delle fattispecie di esclusione dalla stima catastale di impianti funzionali al “processo produttivo” del settore ferroviario


1 dicembre 2016
Comunicazioni temporanee

Si diffonde la nota dell’Agenzia delle Entrate relativa alla stima di complessi industriali riguardanti il settore ferroviario.

Una società operante nel settore dei servizi tecnici ferroviari ha chiesto il parere della Direzione Centrale Catasto, Cartografia e Pubblicità Immobiliare in merito alla rilevanza catastale, ai fini della determinazione della rendita di compendi immobiliari in cui si eseguono lavorazioni su materiale rotabile, di alcune fattispecie di manufatti e impianti, peculiari del “processo produttivo” del settore ferroviario.
La richiesta in oggetto trae origine dalle innovative previsioni di cui all’art. 1, comma 21, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, secondo cui “A decorrere dal 1° gennaio 2016, la determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare, censibili nelle categorie catastali dei gruppi D ed E, è effettuata, tramite stima diretta, tenendo conto del suolo e delle costruzioni, nonché degli elementi ad essi strutturalmente connessi che ne accrescono la qualità e l’utilità, nei limiti dell’ordinario apprezzamento. Sono esclusi dalla stessa stima diretta macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo”.
Più in particolare, la menzionata società ha chiesto se, ai sensi del menzionato comma 21, fosse corretto escludere dalla stima catastale i manufatti e gli impianti appresso indicati, ritenendo gli stessi riconducibili a “macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo”.
I manufatti e gli impianti posti all’esame della Direzione Centrale, per i quali la società ha fornito una sintetica descrizione delle caratteristiche tecniche e delle funzioni a cui sono destinati, corredata anche da documentazione fotografica, sono costituiti da:
a. Binari ferroviari (interni ed esterni);
b. Garitta con pesa (stadera);
c. Carrello trasbordatore;
d. Piattaforma rotante;
e. Impianto verniciatura;
f. Impianto lavaggio carrozze;
g. Fossa di verifica;
h. Impianti per utilizzi particolari: lavorazione e stoccaggio “sale montate”, revisione carrelli, utensili, depuratori interni ed esterni;
i. Centrale termica;
j. Tornio in fossa;
k. Tettoia con aspiratori fumi treni diesel;
l. Carroponte.
Attesa la portata generale delle questioni trattate, si ritiene opportuno fornire le seguenti indicazioni, al fine di assicurare una impostazione metodologica coerente e uniforme da parte di tutti gli Uffici Provinciali – Territorio competenti in materia di accertamento delle rendite catastali delle unità immobiliari.
Con riferimento al quesito posto, risultano, peraltro, utili sia le prime indicazioni già fornite con circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016, sia le ulteriori precisazioni di cui alla nota della Direzione Centrale Catasto, Cartografia e Pubblicità Immobiliare prot. n. 60244 del 27 aprile 2016.
Premesso quanto sopra, con riferimento a ciascuna delle sopra elencate fattispecie di manufatti e impianti oggetto della richiesta di chiarimenti, si allega l’intera Nota dell’Agenzia delle Entrate